Rifiutata l’ennesima richiesta di finanziamento, Giulio e Vincenzo, due sceneggiatori trentenni, decidono di scrivere un cortometraggio ad hoc per vincere il Nastro d’Oro.
Per impietosire il pubblico Vincenzo propone come protagonista suo cugino Corradino, un ragazzo sulla sedia a rotelle, che può comunicare solo tramite una voce computerizzata. Corradino accetterà ma ad una condizione: dovà essere anche il regista dell'opera.